Scolpire in Piazza VII edizione

Gli Scultori

 

Filippo Ferri

Filippo Ferri è nato nel 1975 a Fossombrone e vive a Sant'Ippolito. La sua passione per la scultura si rivela già alle Scuole Medie di Sant'Ippolito, dove riceve i primi insegnamenti di quest'antica arte. Partecipa poi ai Corsi di Scultura su Pietra Arenaria promossi dalla Pro Loco di Sant'Ippolito, nei quali diventerà l'assistente del prof. Ermes Ottaviani. 

Grazie all'interesse per la scultura partecipa alle prime mostre artistiche, in diversi centri delle Marche, fuori regione e anche all'estero (a Lione in Francia e a Rastatt in Germania). Nel 1992 gli viene commissionato dal Comune di Orciano un busto in marmo del commendator Quinto Bruno Baiocchi, ex-sindaco della cittadina. Per promuovere l'antica tradizione degli scalpellini, nel 1993 il comune gli commissiona la realizzazione, assieme ad altri corsisti, di un'opera monumentale in pietra arenaria. L'opera, che rappresenta il santo a cavallo, simbolo del paese, verrà posizionata negli anni successivi allo svincolo di Sant'Ippolito della Superstrada Fano-Grosseto. 

Nel 1994 consegue la Maturità d'Arte Applicata presso l'Istituto Statale d'Arte di Urbino. Si iscrive poi all'Accademia di Belle Arti di Urbino nella sezione scultura.

Nei primi anni di studio si confronta con l'opera di diversi scultori del XX secolo, alla ricerca di un'identità artistica attraverso l'utilizzo di materiali diversi quali la creta, il gesso, il cemento, il ferro, il legno, la terracotta, il marmo. In seguito, ispirato dalle opere di restauro delle mura urbinati, lavora sulla sua idea di muro. E a differenza degli antichi popoli Assiri e Babilonesi, che ottenevano i rilievi con stratificazioni successive di minime sporgenze o rientranze dei mattoni, inizia a scolpire i muri in laterizio come se fossero pietre. 

Nell'estate del 1997 uno dei suoi primissimi "muri scolpiti" viene esposto con successo presso la Galleria Comunale di Cattolica, per la mostra Laboratori a Confronto. Per movimentare la staticità del reticolo di mattoni, sul "muro" aveva scolpito un multiforme organismo di molluschi marini come fossilizzati. Ad Aprile del 1998 partecipa alla mostra inaugurata ad Urbino, nel cortile del Collegio Raffaello. Qui un altro dei suoi "muri", raffigurante una "Grande testa" con uno stile fra il primitivo oceanico e il metafisico, è stato talmente apprezzato che sconosciuti lo hanno trafugato dalla sezione Anatomia Artistica, dove era esposto. Nell'inverno dello stesso anno espone alcuni dei suoi lavori, tra i quali un "laterizio", a Fossombrone nell'ambito della Rassegna Bucci. 

Nel 2000 si laurea all'Accademia di Belle Arti di Urbino con una tesi sulla lavorazione della pietra. A maggio del 2001 ottiene il premio di scultura "Edgardo Mannucci" con tre opere in mattone, "Ruota dei fossili", Piramide dei quattro elementi" e "Ritmo spaziale", esposte al Palazzo dei Priori e nell'atrio del Comune ad Arcevia (AN). Nell'agosto 2001 espone, assieme ad altri allievi dell'Accademia di Urbino, alcune opere alla rassegna Brufarte Giovani, a Brufa (PG). Ancora nel 2001 partecipa alla Mostra Nazionale della Pietra Lavorata a Castel San Niccolò (AR). 

Nell'inverno 2002 sostiene un corso di scultura con la scultrice Natalia Gasparucci a Sant'Ippolito. Nell'estate di quell'anno gli viene affidata, dal comitato della Mostra Nazionale della Pietra Lavorata a Castel San Niccolò, la rappresentazione in pietra serena delle "Stimmate di San Francesco". Ancora a luglio 2002 espone ad una collettiva organizzata dall'Associazione Athema, presso il Palazzo Luigi Rossi di Fano. 

Nei mesi di Aprile e Maggio del 2003 realizza una statua alta 220 cm in pietra arenaria rappresentante Sant'Emidio (che protegge le città dai terremoti), collocata sulla facciata neoclassica del Santuario della Madonna della Rosa ad Ostra (AN). 

Nell'inverno 2003/2004 e docente nel corso di formazione FSE per "Tecnici della Lavorazione Artistica della Pietra" a Sant'Ippolito.

A luglio 2004 partecipa a "Scolpire in Piazza - Arte della Scultura su pietra arenaria" a Sant'Ippolito (PU) realizzando (in collaborazione con Dario Battistoni) il "Monumento al Nino" posto nel parco cittadino di Sant'Andrea di Suasa (Mondavio - PU).